La principale attività di sperimentazione sarà condotta da ISET e sarà svolta nella città di Midoun, nell’isola di Djerba (Tunisia). A supporto di questa attività, l’Università di Cagliari svolgerà una serie di sperimentazione collaterali, i cui risultati confluiranno nell’attività principale precedente.

La fase sperimentale sarà predisposta in modo tale da dare massima visibilità al progetto, sia mediante un portale web che in tempo reale permetterà di seguire online tutte le fasi della sperimentazione, sia prevedendo due stazioni sperimentali, una sul piano stradale e visibile al pubblico, l’altra posizionata sul lastrico solare dell’edificio reso disponibile dalla Municipalità di Midoun.
Uno degli aspetti principali del progetto è il coinvolgimento della popolazione. Lo scopo è che alla fine del progetto si abbia una fascia di popolazione più ampia possibile in grado di istallare autonomamente il sistema in casa propria. Questo produrrà un effetto moltiplicatore dell’impatto del progetto, e tramite un’opportuna campagna di disseminazione dei risultati, si ritiene che la popolazione di Midoun coinvolta nel progetto sarà parte attiva di un processo di diffusione della tecnologia qui sperimentata che supererà di gran lunga i confini territoriali.
È per questa ragione che la sperimentazione avverrà su due “piani”: una parte si svolgerà nello spazio antistante l’edificio messo a disposizione dall’amministrazione Comunale, in modo che i passanti abbiano modo di seguire giorno per giorno l’evolvere della sperimentazione. Il secondo “piano” sarà quello del lastrico solare dell’edificio, dove gli aspetti tecnico-scientifici saranno trattati con maggiore dettaglio e approfondimento, e per questo necessiterà di un ambiente più controllato.
Il coinvolgimento della popolazione avverrà attarverso una serie di veneti pubblici organizzati dal team del progetto e patrocinati dall’Amministrazione Comunale, che sarà il principale e più efficace promotore dell’iniziativa.

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